Celebrazione della Santa Pasqua. Abbiamo ripercorso la storia della salvezza e, aiutati dalla ricca simbologia, abbiamo fatto memoria insieme della Risurrezione. Come non festeggiare!?!?
Buona Pasqua!!!
Celebrazione della Santa Pasqua. Abbiamo ripercorso la storia della salvezza e, aiutati dalla ricca simbologia, abbiamo fatto memoria insieme della Risurrezione. Come non festeggiare!?!?
Buona Pasqua!!!
Benedizione degli ulivi presso la chiesetta di S. Giovanni. Poi in processione verso la chiesa per celebrare insieme l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme.
https://www.youtube.com/live/vq-TMJ3LKCE
Oggi Sabato 4 marzo celebriamo la santa confermazione di:
Alessandro C, Alessandro Z, Alice, Andrea C, Andrea G, Annagiulia, Aurora , Brando, Carolina, Caterina, Chiara G, Chiara M, Christian, Elia , Emma, Filippo M, Filippo S, Flavio, Gaia, Giovanni C, Giovanni V, Giulia, Greta, Lorenzo, Marianna, Maryah, Matteo, Michele, Mila, Rebecca, Riccardo M, Riccardo P, Riccardo Z, Sara, Sharon, Sofia, Tommaso, Virginia, Vittoria G, Vittoria P, Wally
Mercoledì prossimo, con il rito dell’imposizione delle Ceneri, inizia il tempo di grazia della Quaresima. Fin da IV secolo la Quaresima si connota per un’accentuata dimensione penitenziale e battesimale, che il Vaticano II, rilancia raccomandando in tempo
In questo Anno A anche i vangeli delle domenicali sono gli stessi che ritmavano l’ultima parte del percorso catecumenale antico che si concludeva con il battesimo degli adulti nella Veglia Pasquale. Infatti, dopo le pericopi sulle tentazioni di Gesù e della trasfigurazione (domeniche I e II), il testo della Samaritana al pozzo (III domenica) presenta Gesù che dona l’acqua che disseta, quello della guarigione del cieco nato (IV domenica), Gesù la luce che illumina ogni uomo e la resurrezione di Lazzaro (V domenica) rivela Gesù come datore di dona la vita, e “preannuncia” il mistero Pasquale.
La Quaresima di quest’anno cade all’interno del cammino sinodale e pertanto potremmo esercitarci maggiormente nella pratica dell’ascolto, non solo della Parola di Dio ma, anche dei fratelli. In ambito familiare fra coniugi e tra genitori e figli, oppure praticando la “carità dell’ascolto” verso coloro che soffrono o sono in situazioni di disagio le quali, spesso, si aspettano da noi, più che tante parole (spesso di circostanza) silenzio e un po’ più di solidarietà nelle loro prove. In particolare verso coloro che patiscono la guerra in Ucraina o sono vittime del terremoto in Turchia e nella dimenticata Siria. Anche per noi preti propensi e spesso costretti a parlare continuamente, a “di dire la nostra”, a fornire risposte, potrebbe risultare una buona pratica penitenziale il “digiunare dal parlare”.
Come ricorda a tutti la sapienza biblica, c’è un tempo per parlare e un tempo per tacere e ascoltare. Per noi Chiesa in cammino sinodale, questo è il tempo propizio per ascoltare. La realtà infatti è sempre superiore e più importante delle idee e dei nostri più o meno sofisticati discorsi.
iniziamo insieme come comunità cristiana il cammino della Quaresima con il digiuno da uno dei pasti principali della giornata e l’astinenza dalle carni (come ogni venerdì di Quaresima). Alle messe delle 15:30 e delle 20:30 vivremo il segno dell’imposizione delle ceneri. Alla celebrazione della sera sono invitati in particolare gli operatori pastorali e i vari gruppi della parrocchia.
a cominciare da mercoledì 1° marzo d. Angelo Dal Mas, biblista del seminario, offrirà una meditazione sul Vangelo della domenica successiva introducendo così un tempo di riflessione personale e di condivisione.
Come ogni Quaresima riprende l’iniziativa diocesana di solidarietà missionaria con le Chiese sorelle di Paraguay, Ciad e Roraima, a cui si aggiungono attraverso la Caritas le popolazioni di Turchia e Siria.Quest’anno è la simbologia dell’ulivo che accompagna la raccolta. Nella Bibbia infatti l’olivo è segno di pace ridonata e della benedizione di Dio per l’umanità e per tutta la creazione (cfr. Gen 8,11), è immagine del «giusto che si abbandona alla fedeltà di Dio» (Sal 52,2), della comunione che, nell’unica fede in Gesù, unisce anche popoli diversi (Rm 11,17). La nostra solidarietà con le Chiese sorelle diventa così impegno per relazioni fraterne e di amicizia sociale, per la giustizia e pace, la custodia della casa comune e di accoglienza verso i popoli segnati da conflitti, persecuzioni e calamità.
ogni venerdì alle 17:50, prima della messa feriale.
il Mercoledì delle Ceneri dalle 16.30 alle 17.30 e ogni sabato dalle 17:00 alle 18:00 o in altro un momento chiedendo ai sacerdoti.
Ciascuno è chiamato ad accogliere personalmente il cammino di conversione quaresimale, ma è solo vivendolo nella Comunità cristiana che il camminare diventa possibile.
Per vedere il video della Veglia, clicca qui: https://youtu.be/DfKKWdN8-7Y
30.05.20
(Sacerdote) Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siamo idealmente riuniti insieme, un po’ come gli Apostoli nella prima Pentecoste. Ascoltiamo:
(1) Gli apostoli e i discepoli attendevano con un cuor solo alla preghiera, con le donne e Maria, la madre di Gesù. D’improvviso apparvero ad essi delle lingue di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno. Tutti furono riempiti di Spirito Santo.
S. Tante persone hanno collaborato a questa celebrazione e questo è un bel segno che Dio è insieme a noi. Lo dice S. Giovanni:
(2) Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.
S. È incominciato in questi giorni un anno di riflessione sull’enciclica “Laudato sì”, di papa Francesco. Ecco il senso delle riflessioni che vivremo stasera con l’aiuto di tutti:
(3) Contempliamo con semplicità il mondo per far cantare di speranza le sue meraviglie. Lo Spirito Santo vuole che, uniti insieme, eliminiamo quello che non va, per renderlo meraviglioso come vuole Dio.
S. È Pentecoste! Lo Spirito di Dio si diffonde sugli uomini come un vento che disperde le vecchie polveri e libera il cammino come un fuoco che nulla può spegnere, come un soffio di vita che distribuisce forza e moltiplica il coraggio.
Insieme, cantando, stando a casa, seguiamo il coro invocando il dono dello Spirito Santo:
S. Continuiamo a invocare questo dono:
(4) Vieni, Spirito Santo! Vieni a darci la dolcezza e noi potremo tendere la mano invece di giudicare e condannare.
(5) Vieni, Spirito Santo! Vieni a darci la fiducia e noi potremo essere forti in mezzo alla paura, perché Dio è il nostro amico fedele.
(6) Vieni, Spirito Santo! Vieni a darci la pace e noi potremo costruire ponti per permettere agli uomini di incontrarsi.
(7) Vieni, Spirito Santo! Vieni a darci la condivisione che dona senza calcolo a tutti coloro che sono chiusi nella povertà.
(8) Vieni, Spirito di Dio! Vieni sulla nostra terra, vieni a far danza nel cuore dei viventi il fuoco dell’amore di Dio.
S. Ora i vari gruppi presentano le loro riflessioni, intervallate dall’invocazione: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra…
S. Spirito Santo vieni su di noi, trasforma il nostro cuore. Brucia le nostre paure, sciogli le nostre resistenze. Fa che non restiamo prigionieri della nostalgia del passato, ma sappiamo aprirci alle sorprese di Dio. Fa che sappiamo vivere nel rispetto di tutto ciò che esiste, nella sobrietà del cuore. Venga il tuo Spirito e ogni giorno sia un nuovo inizio che ci renda solidali con il gemito e la speranza di tutto il creato.
(9) Guardaci, Signore, siamo così piccoli, così indecisi, così fragili, così deboli, così pieni di dubbio!
(10) Venga il tuo Spirito, e soffi sulla nostra esitazione perché nasca in noi l’audacia di costruire la pace, anche se le grida di guerra dilagano sulla terra.
(11) Venga il tuo Spirito, e soffi nel nostro cuore e nella nostra intelligenza perché, in tutto simile a un fiore che sboccia sotto il sole della primavera, l’immaginazione si inventi come modellare la terra a immagine della tenerezza immensa di Dio nostro Padre.
S. Ora preghiamo insieme con un’antica preghiera della Chiesa.
S. Sentendoci uniti insieme, preghiamo come Gesù ci ha insegnato: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome. Venga il Tuo Regno. Sia fatta la Tua volontà. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non abbandonarci in tentazione ma liberaci dal male. Amen.
Ci accompagni con la sua benedizione Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen.
Ora il canto dell’Ave Maria, con immagini prese dalla nostra chiesa parrocchiale.